La disciplina insita alla tecnica è considerata la suprema scienza orientale dell’alchimia corporea. In Cina la disciplina che si ispira all’esperienza del lavoro sottile del corpo si identifica con il termine “Qigong, (Chi Kung).
Volgarmente tradotto come “esercizio del respiro”, nella lingua cinese il termine “Qi” identifica la capacità dell’aria e degli alimenti di trasformarsi in elementi apportatori di energie di nutrimento; mentre l’ideogramma “Gong” si riferisce all’abilità acquisita a seguito di un’esperienza approfondita.
Per tali ragioni la cultura nella quale spazia il Qigong racchiude in sé diverse tematiche, essendo frutto di esperienze empiriche millenarie, avvalorate poi dalle conoscenze scientifico anatomiche riconosciute dalla medicina tradizionale cinese: La disciplina del Qigong ha origini indefinite e ha avuto esordio nel contesto della cultura filosofica Confuciana, per poi evolversi nell’alchimia naturalista del Taoismo ed integrarsi nello studio psicologico della filosofia Buddista. Oltre a ciò, si è sviluppata nel contesto di tutte le arti marziali cinesi e come già detto integrandosi nei protocolli di prevenzione della MTC.
Ecco perché il Qigong adotta più di una strategia per permeare il corpo sottile di ogni studente, avvalendosi delle tecniche Taoiste (Yogiche), della cultura del massaggio terapeutico, della dietologia, delle dottrine spirituali per educare la mente al naturale controllo del corpo. Il Qigong, per queste ragioni è la disciplina fondamentale di cui sono dotate tutte le discipline cinesi e altresì è strategia riabilitativa nei grandi ospedali cinesi, occupando un posto di rilievo, sia per risolvere disfunzioni del sistema neurovegetativo, asma e problemi derivanti dalla cattiva circolazione, oltre che per malattie ribelli ad ogni altra cura. Ma lo scopo principale, per un cultore del Qigong, è il raggiungimento di un ottimo controllo della mente sul corpo e delle sue energie attraverso uno stato di presenza osservativa che di seguito sfocia naturalmente nel proprio vivere quotidiano.
In seno alla IACMA, il Qigong oltre ad essere integrato nei vari contesti didattici viene proposto come percorso di formazione personale in integrazione alle proprie esperienze, in special modo ai terapisti in generale, per approfondire le conoscenze sensoriali dl proprio corpo e di quello altrui. Il percorso di formazione si articola su tre livelli: Operatore, Insegnante, Maestro.