A differenza delle classiche discipline di combattimento, il Sanda Sanshou, è comparabile alle discipline da combattimento occidentali, con la prerogativa di integrare in sé differenti tematiche applicative e così soddisfare le esigenze dell’inesperto, dell’amatore, o dell’agonista degli sport da combattimento.
La varietà tecnica insita nell’addestramento del Sanshou che si rifà a varie esperienze marziali tradizionali offre, sul piano tattico, un vantaggio al Sanshou sugli altri “sport da combattimento. Questo è quello di non privilegiare una specifica tecnica, come accade per la boxe, la Kick, o il Judo, per citarne alcuni, per potersi confrontare su tre differenti piani tattici.
Vi è quindi ampio spazio al lavoro di boxe di gambe e braccia, in aggiunta alla lotta corpo a corpo e quest’ultima in proiezione al suolo. Si rivela così un efficace disciplina da combattimento, oltre ad un valido sistema per la difesa personale.
Chiunque può avvicinarsi al Sanshou anche se il suo indirizzo non è per la competizione, sviluppando altresì la possibilità straordinaria di avvicinarsi alla disciplina in forma di addestramento tecnico per la forma fisica individuale. Il programma d’insegnamento prevede un ampio raggio di proposte, fra le quali il lavoro di gambe, le tecniche di braccia, il condizionamento ritmico ed agonistico, lo sparring (lavoro tecnico a due), l’addestramento ai sacchi e colpitori, e può essere approfondito a richiesta, per la formazione nell’ambito del settore agonistico o di istruttore tecnico.
Coinvolgente per la preparazione fisica, è diventato negli ultimi anni un’attraente attività sportiva per donne e uomini di ogni età.
