La natura della lingua scritta è in Cina un’arte che, pur usando gli stessi mezzi, pennello ed inchiostro, ha fatto sì che gli stessi, con la scrittura dei caratteri, entrasse a pieno titolo nella storia della cultura cinese.
Quanto essa ha luogo integrato con la cultura delle discipline marziali sta nel fatto che l’arte calligrafica era dote apprezzata a corte come dal popolo, dai saggi, come dagli eroi mitologici e ciò è ben descritto in un opera del più grande calligrafo, fonte d’ispirazione e modello di tutti i tempi Wang Xizhi (317-379 dc):
“il foglio di carta è il campo di battaglia; il pennello: le lance e le spade; l’inchiostro: la mente, il comandante in capo; l’abilità, la destrezza: i luogotenenti; la composizione; la strategia. Impugnando il pennello si decide il destino della battaglia: i colpi, i tratti sono gli ordini dei comandanti; le curve e i ritorni sono i colpi mortali”.
L’arte calligrafica è altresì uno strumento meditativo, che si integra nelle varie discipline, in quanto è implicita la capacità di concentrazione, che grazie all’uso simbolico dei tratti, stimola ed evolve nella straordinarietà delle facoltà immaginarie della mente. È questa la ragione che fa della calligrafia una cultura artistica così estesa e profondamente radicata nel mondo.
La scuola propone percorsi pratici semplificati per avvicinare ed appassionare anche i più piccoli nel corso delle loro lezioni. In seguito, promuove percorsi di studio specifici, seguiti da insegnanti madre lingua.
